14 novembre 2010

I soli di ghiaccio

Tratto dal nº 22 del 2 giugno 1968 al nº 28 del 14 luglio 1968 del Corriere dei Piccoli.





























































































25 commenti:

Massimiliano ha detto...

Questo è uno dei fumetti a puntate pubblicati dal CdP che più mi suggestionarono. In parte gli ambienti esotici e misteriosi, ma soprattutto quando lessi la puntata in cui l'alieno usava l'arma a forma di cerchio con una pallina in sospensione, per qualche giorno fu il mio gioco di fantasia preferito (ero convinto di avere otto anni all'epoca, dalla data vedo invece che ne avevo sette), provando con alcune costruzioni in plastica flessibile, o con il cerchio da ricamo che avevo trovato nel cesto degli strumenti da cucito di mia madre ...
Che dire, continuo a ringraziarti per la diffusione di queste storie.
Massimiliano

robcam ha detto...

Grazie di cuore da un cinquantenne nostalgico !!! Da bambino/ragazzo Possedevo tutti quegli albi del Cdp e Cdr (e gli albi ardimento), poi un dannato repulisti della soffitta li fece tutti fuori.
Se potessi scandirle, mi piacerebbe molto rileggere le avventure seguenti di Luc (sul pianeta Terango), forse ancora più belle.
Ah, mi viene in mente: hai qualcosa de "La combriccola" ?
Grazie ancora !!!!!!

Corrierino ha detto...

Se chiedessimo a un appassionato di fumetti chi è Luc Orient, potremmo trovarci di fronte a due reazioni diverse... il resto qui.

Anonimo ha detto...

Molto Bello, Mi ricorda la mia infanzia.
A questo fumetto devo i miei interessi per i film di fantascienza, la passione per l'elettronica e sucessivamente quella per l'informatica e la scienza in generale. Mi sarebbe piaciuto leggere anche le storie su di LUC ORIENT su Terango. A colpito anche me l'arma dell'allieno con la pallina in sospensione, e anche io, ho giocato per delle settimane.
Grazie per la bella e nostalgica lettura.
Loris Torino

Anonimo ha detto...

Dal 1967 al 1974 circa (avevo dai 9 ai 16anni!) ero un divoratore delle bellissime storie del CdP e avevo tutti i numeri di quel periodo. Poi, come spesso accade, me ne sbarazzai (cosa di cui poi mi pentii amaramente). Uno dei miei preferiti era LUC ORIENT che secondo me è una geniale reinterpretazione di Flash Gordon (ma non solo, s'ispirava anche ad altri fumetti e film, rileggendolo ora da queste pgine ho notato analogie, per esempio, con CITTADINO DELLO SPAZIO e altre pellicole). Conto sul fatto che inserirai altre avventure di Luc (come per esempio, GLI UOMINI DRAGO e soprattutto LA FORESTA D'ACCIAIO, dove apparivano torrette armate deambulanti alle quali secondo me si sono un po' ispirati per quelle del film STAR WARS-L'IMPERO COLPISCE ANCORA!). Grazie infinite comunque, mi hai riportato indietro nel tempo, facendomi ritrovare una rivista che è stata molto importante per me da bambino|

al sava daan ha detto...

Meravigliosa scoperta! Non credevo ai miei occhi quando ho potuto rileggere le storie fantastiche di quando ero ragazzino! Bernard Prince, Luca Orient, Michel Vaillant, che splendido regalo! GRAZIE!!

nick_grez ha detto...

Ti ringrazio di cuore: stavo cercando questa storia da anni. Non ricordavo il nome di Luc Orient ma ricordavo solo il CdP.
Ho trovato questo blog dopo tante ricerche e per pura fortuna mi sono messo a sfogliare le varie storie archiviate.
Mi hai tolto un peso: temevo di non riuscire mai più a trovare un pezzo della mia infanzia.
Quanto mi ha fatto sognare questa storia.

Anonimo ha detto...

Non leggevo questa storia da quarant'anni, e mi sono ritornati in mente alcuni dei dialoghi che avevano colpito la mia memoria.

Lo scrivo con gli occhi lucidi.

Anonimo ha detto...

Da 44 anni una delle frasi che rimbalza nella mia mente da appassionato collezionista di fumetti é " Toba rischia, Toba spara " Sono felice di sapere che Greg e Paape hanno contagiato altre, allora, giovani menti con le avventure dei loro personaggi. ;-)

stefano ha detto...

Bellissimo rivedere a distanza di decenni queste bellissime avventure...

Grazie di cuore per questa iniziativa

Anonimo ha detto...

Fantastico trovarlo sul web cosi' ben scansionato.Ho ancora l'originale e lo custodisco come in modo maniacale.Una delle piu' belle storie di Luc Orient

Anonimo ha detto...

Grandissimo lavoro! Davvero complimenti, mi hai fatto tornare indietro nel tempo di oltre 40 anni.
Spero che tu possa presto postare anche "La Foresta d'Acciaio", l'ultima avventura di Luc Orient su Terango.

Tazman ha detto...

Un salto nel tempo degno di Luc Orient ; in pochi attimi mi sono trovato ad essere un ragazzino di otto anni che divorava queste storie , così ... Ingenue rispetto ad oggi è così sincere !!!!!
Grazie di aver conservato queste storie e di averle fatte rivivere . Il ragazzino di quasi cinquant'anni fa non avrebbe mai pensato di sfogliarle con un iPad ...

Anonimo ha detto...

E UN BELLISSIMO FUMETTO, CHE NON LEGGEVO DA 40 ANNI.
QUANDO POSTERETE LA FORESTA D'ACCIAIO..?
GRAZIE



Pablo ha detto...

Grazie di cuore, è stato come rivivere le stesse sensazioni di quarant'anni fà. Sembra passato un secolo o forse solo un attimo, ricordare quei personaggi, quei dialoghi è stata una emozione fortissima.

Anonimo ha detto...

Mi associo a tutti i ringraziamenti. Stai facendo un lavoro grandioso!!!

Grazie di cuore.

Enrico ha detto...

Ho riletto con entusiasmo il fumetto che da bambino mi ha fatto innamorare della fantascienza. Ricordavo dopo 50 anni ancora i nomi dei due alieni e il loro pianeta.
Sarebbe bello se si riuscisse a recuperare gli altri

Corrierino ha detto...

Enrico, in questo blog sono state già pubblicate 5 avventure di Luc Orient.
Consulta l'indice (trovi il link in alto a sinistra sotto il mio avatar) e scopri quali sono.

Enrico ha detto...

Caro Corrierino,

Esiste per caso un episodio intitolato i "Draghi di Fuoco" e che precede i "Soli di Ghiaccio"?
Se si, come recuperarlo?
Ciao, complimenti per il bel lavoro che hai fatto!!!

Corrierino ha detto...

Sì, esiste pubblicato in un albo dei Classici dell'Audacia. Lo puoi trovare (è un po' caro) nelle fumetterie specializzate oppure a novembre a Lucca Comics.

Massimiliano ha detto...

A casa dei miei, ho ritrovato i quaderni delle elementari.
Scorrendoli, incontro un tema, di cui riporto l'incipit:

28 aprile 1971 [IV elementare, n.d.r.]
Tema
Un bel giorno
È un giorno nuvoloso, ci sono Marco col nome falso di Lec-ho I, e un'altro [sic] Marco col nome falso di Sectan, io col nome falso di Galaks-aih. [sic]

Credo sia indicativo dell'influenza e dell'impressione esercitata dal fumetto di Luc Orient sui bambini all'epoca (perlomeno su di me: per quello che ricordo i miei amici rimanevano un po' perplessi su alcuni argomenti).
Il tema è stato scritto tre anni dopo la pubblicazione della storia, anche se il riferimento a Sectan indica che avevo recepito le storie successive, e forse la Foresta d'acciaio (suppongo di averla letta a suo tempo) aveva contribuito a rivitalizzare il ricordo dei personaggi. A parte le nostalgie, le incertezze di stile e ortografiche, mi chiedo se la forma Galaks-aih rifletta la variabilità della grafia con cui quel nome (Galax|Galak|Galaw) appare nella pubblicazione.

Nino D. ha detto...

Ero un bambino, avevo quasi 11 anni, ogni settimana aspettavo il corrierino con impazienza... e questa storia di Luc Orient la ricordo come se l'avessi letta ieri! Peccato non averlo tra le mani e lasciarlo a mio figlio!

Stefano ha detto...

Io avevo sei anni, e l immagine che nel tempo mi era rimasta scolpita era l scena di combattimento tra extraterrestri bianchi e terrestri tipo cavernicoli. Questo era il mio ricordo. Sono contento di aver rintracciato questo fumetto grazie a voi. Ma mi accorgo che anche il mio messaggio giunge da un altro tempo!

Mauro DFA ha detto...

Faccio notare che l'ultima pagina è ancora conforme all'originale della prima pubblicazione francese. Poi, siccome i teranghiani tornano nella storia successiva (Il signore di Terango), quando la storia è stata ristampata in albo, è stata aggiunta una frase che cito andando a memoria: "Come mai Luc sentiva nel suo cuore che avrebbe rivisto gli uomini di Terango".
Si nota che questa aggiunta è facilmente identificabile perchè fatta con un lettering diverso.

Alberto ha detto...

Grazie anche da parte mia: non ricordavo il nome di Luc Orient e cercavo disperatamente di rileggere questa storia. Sono tornato a cinquant'anni fa...
Grazie ancora